STOP AUMENTI BIGLIETTI E ABBONAMENTI! IL TRASPORTO PUBBLICO DEVE ESSERE GRATUITO.

Non ne parla più nessuno, ma gli aumenti previsti dal Contratto di Servizio fra Regione e FS, siglato da Zingaretti (centro)  e che sarà attuato da Rocca (destra) , sono dietro l'angolo e dovrebbero scattare ad agosto.

 

Il risultato di queste scelte scellerate sarà un'altra fuga dei viaggiatori pendolari verso l'auto privata, con tutto ciò che segue in termini di inquinamento, code infinite, stress, aumento di incidenti, ecc...

 

Queste scelte antistoriche e antisociali invece di essere abbandonate, come fanno paesi e città più intelligenti, diventano un nuovo fardello insostenibile per la popolazione. Non sarebbero scelte giustificabili neppure se avessimo una rete di trasporti efficiente ed efficace, ma come sappiamo bene non è così, anzi è proprio il contrario. Il trasporto pubblico locale (TPL) a Roma  è qualcosa di penalizzante per chi si deve spostare (nel Lazio non è molto meglio), però continuano a  raccontarci la barzelletta della città dei 15 minuti e di transizione ecologica. Per non parlare del progetto di allargamento della ZTL e delle relative restrizioni, che, in questo stato di cose, spingeranno larghe fasce di cittadini fra l'incudine di spendere soldi per un'auto nuova e il martello di un trasporto che non funziona e a  pagarne in ogni caso le conseguenze.

 

Invece di prendere spunto dalle migliori pratiche in Italia e nel mondo, adattandole al nostro territorio, si continua a voler avanzare innestando la retromarcia.

In Lussemburgo, in città come Helsinki, Oslo, ma in piccolo anche Genova hanno sperimentato con successo il TPL gratis per i cittadini ed i risultati si sono visti in termini di aumento dei viaggiatori e diminuzione del traffico privato.

 

Rifondazione Comunista, e molti Comitati Pendolari, sono fermamente contrari agli aumenti previsti.

 

Le scelte sbagliate vanno combattute, anche perché a pagare sono sempre le fasce più deboli della popolazione.

 

Urge un potenziamento vero e serio del TPL a tutti i livelli, urbano ed extraurbano, non limitarsi agli annunci a mezzo stampa sui giornali velinari. Bisogna ripensare ad un sistema di trasporto completamente differente, totalmente pubblico e concordato con i cittadini, secondo i loro bisogni. Serve un Piano di investimenti e ammodernamento a partire dalla famosa “cura del ferro”. E la chiusura dell'anello ferroviario non fra dieci anni, ma ora.

 

Ce ne accorgeremo con il Giubileo che i fenomeni che amministrano la città non sono capaci a gestire alcunché. Intanto facciamo sentire alta la nostra voce contraria agli aumenti dei prezzi.