Unione Popolare, per riscattare la Regione Lazio!

Roma, 1 febbraio 2023 - Assemblea pubblica 2 febbraio ore 18 – Sala Bianca – Via Flaminia 53

 

Il deterioramento dei servizi pubblici gestiti dalla Regione Lazio contribuisce non poco

al peggioramento delle condizioni di vita dei settori popolari della nostra Regione.

I tagli ai finanziamenti dei servizi in gestione diretta, le privatizzazioni, gli appalti di

interi settori hanno teso a dirottare ingenti risorse verso i privati, arricchendo

speculatori e incrementando rendite di posizione. Con la visione mercantilistica di

gestione della cosa pubblica, tanto le giunte di centrodestra che di centrosinistra hanno

prodotto un sistematico smantellamento dei servizi pubblici, compromettendo la

possibilità di accedervi.

Il governatore della Regione Lazio Zingaretti del PD, nell'ultima parte del mandato, ha

ricevuto anche il sostegno del Movimento Cinque Stelle, che entrato ufficialmente in

giunta, ha tradito il suo stesso programma alla base del consenso elettorale ricevuto. Da

allora, Roberta Lombardi assessore alla Transizione Ecologica e Valentina Corrado al

Turismo, Enti locali, Sicurezza urbana, hanno condiviso tutte le scelte della giunta.

Proprio negli ultimi anni, queste scelte hanno anteposto l’interesse di privati ed imprese

a quello di lavoratrici e lavoratori, precari e disoccupati, giovani, donne e pensionati su

cui la crisi economica pesa in forme sempre più gravi.

Sulla sanità, Il modello Zingaretti è stato caratterizzato dalla riduzione del personale, la

chiusura di comparti e strutture pubbliche. Le scelte sul diritto all’abitare hanno

lasciato mano libera alla speculazione privata e ai grandi costruttori, così come la

gestione dei rifiuti, dell'acqua e dell’ambiente ha evidenziato il servilismo nei confronti

di speculatori e privati, a danno della salute degli abitanti e della tutela dell’ambiente.

Di fronte alle gravi responsabilità di chi ha amministrato, è fondamentale mettere in

campo un’alternativa che si opponga alle politiche di smantellamento dei diritti

fondamentali, rimettendo al centro gli interessi dei settori popolari.

Per questo, come Unione Popolare, abbiamo scelto di costruire un’opzione autonoma e

indipendente.

Alle prossime elezioni regionali del Lazio, abbiamo accettato la sfida con la nostra

candidata presidente Rosa Rinaldi, per dare battaglia fuori e dentro le istituzioni in

rottura con le politiche perseguite dalla giunta Zingaretti e quelle del governo Meloni sul

piano nazionale, per un’alternativa politica e sociale, per espellere le politiche di guerra

del governo e della NATO dalla nostra Regione e dal Paese, contro ogni autonomia

differenziata e smantellamento dei beni comuni.

 

Saranno presenti, oltre a Rosa Rinaldi candidata alla presidenza della Regione Lazio,

Giorgio Cremaschi, Maurizio Acerbo, Simona Suriano, Paolo Ferrero del

Coordinamento Nazionale di Unione Popolare.

 

Invitiamo tutti coloro, che condividono la necessità di un’alternativa, al dibattito

pubblico con candidati alla Regione, esponenti del mondo della politica e delle lotte

sociali, giovedì 2 febbraio alle 18 alla Sala Bianca a Via Flaminia 53.