Il decreto rave è antidemocratico e anticostituzonale

Roma, 3 novembre 2022 - Ma le priorità del nuovo governo non erano “gli interventi su cartelle esattoriali e caro bollette?”

Era questo il ritornello ripetuto a gran voce in ogni comizio dal presidente Meloni.
La prima cosa che abbiamo visto invece è un decreto legge, purtroppo di immediata applicazione, contro i rave. Nonostante le deboli smentite del ministro Piantedosi, non possiamo dirci certi che non verrà applicato contro chi manifesta in piazza, chi occupa scuole e università flagellate dai tagli, chi occupa fabbriche perché è arrivata la lettera di licenziamento, chi occupa case perché non sa dove dormire. Non siamo certi che non verrà applicato anche in questi casi, ma quel che è certo è che il DL è in contrasto rispetto all'art. 17 della Costituzione relativo alla libertà di riunione del cittadino e contiene richiami troppo vaghi e in disprezzo della dovuta chiarezza delle norme.
Nell'art. 17 Cost. infatti "l'autorità competente" può proibire la riunione, quale che sia, per "comprovati motivi di sicurezza e incolumità pubblica". Chi invece i motivi li ritiene di propria discrezionalità rispetto al proprio concetto di ordine pubblico mostra immediatamente la sua natura antidemocratica e anticostituzionale.
 
Gianni Ammendola, resp. Antifascismo PRC-SE Fed. Roma Castelli Litoranea
Marco Bizzoni, Segr. PRC-SE Fed. Roma Castelli Litoranea