TOR DI VALLE: ULTIMO ATTO ?

A pochi giorni dagli annunci trionfali della sindaca Raggi sulla cascata di soldi per il rafforzamento della ferrovia Roma Lido, finalizzato a spianare la strada alla realizzazione del progetto del Business Park con annesso lo stadio a Tor di Valle, arriva la saggia decisione del CdA della A.S. Roma con cui di fatto rinuncia al progetto. Uno schiaffo in faccia alla sindaca, alla sua giunta ed anche alla Regione di Zingaretti che con una Conferenza dei Servizi farlocca il 22 dicembre del 2017 aveva dato il suo benestare ad un progetto che faceva acqua da tutte le parti e che è stato portato avanti grazie alle pressioni dello speculatore americano Pallotta e del palazzinaro Parnasi, quello che: “ho pagato tutti”. E' giunta l'ora di mettere la parola fine a questo sconcio progetto.Grazie anche alla fortissima opposizione da parte di tanti soggetti che operano per la tutela del territorio, Rifondazione Comunista in testa, che in questi anni hanno smascherato il carattere puramente speculativo dell'operazione immobiliare-finanziaria, il progetto è rimasto impantanato e non ha mai avuto le approvazioni finali necessarie. Adesso bisogna voltare pagina. Tor di Valle deve tornare ai cittadini con la realizzazione del Parco Fluviale previsto dal PRG. Rifondazione Comunista nell'esprimere soddisfazione per quello che sembra essere l'ultimo atto di questa brutta storia, continuerà a monitorare la situazione e, se necessario, chiamare alla mobilitazione per impedire eventuali colpi di coda e un ritorno al passato.    Roma, 27/2/2021