Roma, il PRC sostiene le richieste dei lavoratori della Multiservizi, della ristorazione Scolastica e degli AEC

Mercoledì 3 i lavoratori e le lavoratrici della Multiservizi e gli addetti e le addette alla ristorazione scolastica si sono ritrovati nel presidio in piazza del Campidoglio per rivendicare un orario sufficiente a garantire servizi sicuri ed efficaci e una retribuzione dignitosa per tutti e per tutte.
Al presidio organizzato dall’USI, presente anche una delegazione del flaica uniti CUB, Rifondazione Comunista di Roma ha portato la propria solidarietà alla lotta in corso.
I lavoratori del settore ristorazione hanno denunciato che a tre mesi dal lockdown e nel giorno della ripartenza della possibilità di viaggiare tra le regioni, quei soldi necessari per vivere, strombazzati dal governo,  molti ancora non li hanno visti e, chi invece è stato fortunato, ha avuto la drammatica scoperta di ritrovarsi con meno di 500 euro lorde e con la “naturale” prospettiva della sospensione estiva del lavoro e dello stipendio.
Così, in un periodo in cui il Governo di cui fanno parte i 5Stelle si sgola a dire che nessuno sarà lasciato indietro, ecco che nel comune di Roma, dove il Movimento5stelle ha il suo massimo rappresentante, si dimenticano questi buoni propositi. Quello che gli amministratori di Roma Capitale riescono ad offrire a questi cittadini-lavoratori, in lotta per un reddito dignitoso, sono solo vane proposte contentino. Mentre i lavoratori della Multiservizi, della ristorazione, dei servizi educativi, all’ombra della statua di Marco Aurelio, manifestano tutta la loro preoccupazione perché si prefigura un estate in assenza di reddito ed esprimono il timore del peggioramento delle condizioni di lavoro alla ripresa di settembre, il Comune di Roma  li rassicura con un’umiliante elemosina.
Alle loro legittime richieste, le lavoratrici e i lavoratori, non hanno avuto neppure la soddisfazione di una diretta considerazione politica della Sindaca Raggi, che ha delegato un organo burocratico a trattare la questione come se i lavoratori e le lavoratrici non fossero essi stessi cittadini da tutelare in quanto tali. Tuttavia l’insensibilità politica del Movimento5Stelle non è una loro speciale caratteristica, ne fa fede l’assordante mancanza di attenzione prestata ai lavoratori in lotta del PD, della Lega, di FdI. Tutti questi gruppi, nell’aula Giulio Cesare, esprimono immenso amore per Roma, ma dimenticano sempre di mostrarlo contribuendo al progresso materiale dei suoi lavoratori.
È giunto il tempo che ai lavoratori delle partecipate e agli esternalizzati dei servizi del Comune di Roma sia riconosciuta piena dignità nel lavoro e nel reddito, e, nello stesso tempo, che i servizi espletati tornino ad essere prestazioni in favore dei cittadini romani, piuttosto che strumenti per i profitti di padroni e padroncini. La crisi pandemica, trasformatasi in crisi sociale, dovrebbe avere insegnato qualcosa ai nostri amministratori: il tempo per re-internalizzare i servizi è ora. Ma si sa noi siamo comunisti, abbiamo il difetto di pensare che i lavoratori e le lavoratrici siano persone con diritti e non strumenti da sfruttare per il profitto per pochi.                                

                                                            
PRC Lavoro Roma