L’insostenibile leggerezza della sindaca Raggi

Non dubitiamo che la Sindaca Virginia Raggi non fosse al corrente del fatto che tra i “volontari” in posa per lo scatto con lei ci fosse anche un noto picchiatore fascista. Se questo può accadere è per la leggerezza con la quale la prima cittadina passa da un evento all’altro al solo scopo di accreditare una improbabile immagine di se stessa e della sua amministrazione all’insegna dell’efficienza. Senza, quindi, preoccuparsi di verificare se tra le persone che incontra ce ne siano di poco raccomandabili. 

Ma la leggerezza diventa colpevole se invece pensiamo a come il Comune di Roma sta gestendo la distribuzione dei “buoni spesa”. Confusione, ritardi e scarsa trasparenza sembrano essere le caratteristiche salienti di interventi rivolti a migliaia di persone in grave difficoltà le cui esigenze non possono certo aspettare i tempi lunghi e le incertezze dell’amministrazione.

Alla Sindaca rivolgiamo un suggerimento: lasci perdere gli eventi celebrativi e si dedichi alla soluzione dei problemi di chi si trova, usiamo in senso estensivo una sua definizione, in condizioni di “fragilità”. Dubitiamo che ne sia capace ma, almeno, mostri di volerci provare.

 

Vito Meloni

Segretario Federazione Roma-Castelli-Litoranea PRC-SE